Controllo produzione di fabbrica: come cambiano le competenze per l’efficacia
Avere il completo controllo della produzione di fabbrica è indispensabile per evitare e prevenire che qualunque evento negativo possa causare ritardi nel soddisfacimento di un ordine a causa, ad esempio, di fermi macchina imprevisti o colli di bottiglia, di rifornimenti di materie prime non puntuali o indisponibilità dal magazzino.
L’ideale per il responsabile della produzione è poter tenere sotto controllo la produzione di fabbrica con un click, qualunque sia la dimensione aziendale. Perché ciò sia realizzabile tutti i dati di fabbrica devono affluire in tempo reale sulla sua scrivania, mentre gli addetti alla produzione continuano a dedicarsi a gestire le macchine nel modo più efficiente.
Oggi tutto ciò è reso possibile dal modello della smart factory, dove le dichiarazioni non sono più fatte dalle persone ma in automatico dalla macchina e il ruolo degli operatori nella trasmissione delle informazioni non è più così critico come poteva risultare in passato. É questo un punto di forza del modello Industria 4.0, che vede l’uomo come parte del sistema nel ruolo di co-protagonista, e non più attore determinante come accadeva in passato.
Un esempio può spiegare la nuova situazione. Durante i turni notturni, meno sorvegliati, in alcune realtà si verificava inspiegabilmente un aumento degli scarti. La capacità del sistema di rilevare in automatico i dati, in particolare velocità anomale, diverse da quelle suggerite (cosa in precedenza impossibile), ha evidenziato che l’aumento degli scarti derivava da un’accelerazione delle macchine per portare a termine prima il lotto produttivo. Si è così riusciti a ripristinare il corretto funzionamento e a garantire una qualità di produzione costante.
Le competenze necessarie per il controllo produzione di fabbrica
Nel mondo 4.0 la persona diventa co-protagonista e suoi dati sono incrociati con i dati di campo raccolti in automatico dalla macchina che l’operatore deve validare.
La persona deve in ogni caso poter interagire con i nuovi sistemi nel modo meno invasivo nelle sue attività quotidiane di gestione e controllo della macchina. Risulta dunque indispensabile garantire una User Experience (UX) basata sull’analisi delle esperienze e fondata sulle nuove logiche di interazione con i dispositivi semplici e veloci. La UX deve consentire all’operatore di concentrarsi sulle sue attività quotidiane con una conoscenza informatica minima.
L’interfaccia dovrà essere tale da non appesantire la fase di data entry e di gestione del dato, per permettere alla persona di svolgere al meglio il suo ruolo di operatore di macchina e guidarla in maniera semplice, veloce e con un impegno marginale rispetto alle attività su cui deve focalizzare tutta la sua attenzione. Un sistema di interazione mutuato ad esempio dalle modalità tipiche degli smartphone, a cui generalmente le persone sono abituate, può ridurre al minimo le attività di formazione. Queste si potranno invece concentrare sulle attività core.
Se si verifica, ad esempio, sempre in base ai dati raccolti in automatico, che il tempo di attrezzaggio di un operatore è migliore di altri, scatterà un campanello d’allarme per la necessaria formazione sulle persone meno efficienti. Le informazioni potranno anche servire per scegliere, per ciascun tipo di lavorazione, la singola macchina più efficiente in relazione al pezzo da produrre e all’operatore.
Avere il controllo produzione di fabbrica, senza aumentare i carichi di lavoro
Il sistema ideale fornirà supporto e valore all’operatore che in automatico potrà avere non solo un feedback di quanto sta avvenendo in macchina ma anche una vista sulle altre fasi produttive e una visione globale di quanto sta accadendo, vedere gli allarmi e avere ulteriori facilitazioni, come accedere ai disegni da bordo macchina e alle note aggiornate sull’ordine di produzione. Un sistema 4.0 riesce così ad aumentare la consapevolezza dell’operatore mettendo a disposizione, in modo automatico e rapido, informazioni reali e dematerializzate, senza la necessità di documentazione cartacea.
Tutto questo si traduce in un aiuto importante per l’impresa manifatturiera cliente e per il responsabile, il cui compito di controllo produzione di fabbrica viene facilitato nel suo lavoro quotidiano, anziché appesantito da uno strumento in più da utilizzare senza la necessità di competenze tecniche altamente specializzate.