Piano Transizione 5.0: novità e incentivi per innovazione digitale e sostenibilità
Il Decreto PNRR, integrando le direttive del Piano Transizione 5.0, presenta una serie di novità e incentivi significativi per l’innovazione digitale e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, in particolare per l’efficienza energetica.
In questo articolo
Piano Transizione 5.0: beni strumentali, formazione e competenze
Per quanto riguarda le aliquote del credito d’imposta previste dalla due misure per il 2024, le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali materiali 4.0, possono beneficiare di un’agevolazione fiscale del:
- 20% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 10% del costo per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
- 5% del costo per investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo pari a 20 milioni di euro.
Per i beni immateriali, l’aliquota per il 2024 è pari al 15%.
Per quanto riguarda il Piano Transizione 5.0, il beneficio fiscale è calibrato non solo rispetto all’entità degli investimenti, ma tiene conto anche della riduzione dei consumi energetici direttamente imputabili all’investimento realizzato, con le seguenti aliquote:
- 35% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 15% del costo per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro;
- 5% del costo per investimenti tra 10 e 50 milioni di euro.
Alle aliquote ordinarie del credito d’imposta Transizione 5.0, si affiancano le percentuali maggiorate in caso di risparmi energetici superiori alla soglia del 3 % o del 5 %:
- al 40%, 20% e 10%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10%;
- al 45%, 25% e 15%, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%.
Le imprese che desiderano accedere all’incentivo fiscale del Piano Transizione 5.0 devono verificare che il software risponda a requisiti specifici. Il Piano si riferisce all’Allegato B della legge 11 dicembre 2016, n. 232, integrata dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Di seguito alcune categorie di software ammessi, integrati di frequente nei processi produttivi aziendali.
Software per prendere decisioni basate sui dati e migliorare la produzione
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni che interpretano dati raccolti on field e suggeriscono azioni specifiche per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione. Questi strumenti aiutano gli operatori a prendere decisioni informate basate sui dati in tempo reale, aumentando l’efficacia dei processi produttivi.
Gestione e coordinamento della produzione
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione, con un’elevata integrazione delle attività di servizio come la logistica di fabbrica e la manutenzione. Ad esempio, sistemi di comunicazione intra-fabbrica, bus di campo/fieldbus, sistemi SCADA, MES, CMMS, e soluzioni innovative legate ai paradigmi dell’IoT e del cloud computing. Questi sistemi migliorano la comunicazione e la sincronizzazione tra diverse parti della produzione, riducendo le inefficienze e migliorando la produttività.
Monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni che monitorano e controllano le condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione, interfacciandosi con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud. Tali strumenti consentono un controllo preciso e continuo delle operazioni, contribuendo a prevenire guasti e a ottimizzare le prestazioni delle macchine.
Industrial Internet of Things (IIoT)
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati e informazioni sia tra loro che con l’ambiente circostante grazie a una rete di sensori intelligenti interconnessi. Queste soluzioni permettono di creare un ecosistema produttivo interconnesso, dove le informazioni fluiscono liberamente tra macchine, sistemi e operatori, facilitando un monitoraggio e una gestione più efficienti.
Realtà Aumentata tramite Wearable Device
Software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione della realtà aumentata tramite dispositivi indossabili. Questi strumenti possono migliorare la formazione, la manutenzione e altre attività operative fornendo informazioni contestuali in tempo reale agli operatori attraverso visori o altri dispositivi indossabili.
Sistemi di monitoraggio dei consumi energetici
Software e sistemi per impianti smart che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata. Questi strumenti introducono meccanismi di efficienza energetica attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT on field, come l’Energy Dashboarding.
Software per la gestione d’impresa
Software relativi alla gestione d’impresa (ERP) acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme citate in precedenza. Questi sistemi integrano la gestione delle risorse aziendali con soluzioni di monitoraggio energetico e consentono una visione completa e integrata delle performance aziendali.
I software ammissibili includono gli Energy Management System, che monitorano, analizzano e ottimizzano il consumo di energia, contribuendo alla riduzione dei costi energetici e alla sostenibilità delle operazioni aziendali.
Funzionalità di un Energy Management System (EMS)
Un Energy Management System (EMS) offre numerose funzionalità avanzate per ottimizzare la gestione energetica delle aziende, tra cui:
- Monitoraggio dei consumi: un EMS raccoglie dati in tempo reale da contatori intelligenti, sensori e altri dispositivi. Questo monitoraggio continuo permette di avere una visione precisa del consumo energetico in ogni momento, ed aiuta a individuare immediatamente eventuali sprechi o anomalie nei consumi.
- Analisi dei dati: il sistema elabora i dati raccolti per identificare tendenze, anomalie e opportunità di risparmio energetico. L’analisi approfondita consente di riconoscere i pattern dei consumi energetici e sviluppare strategie mirate per migliorare l’efficienza.
- Identificazione dei trend: l’EMS esamina i dati storici per individuare pattern di consumo ricorrenti.
- Rilevazione delle anomalie: il sistema può identificare picchi anomali di consumo, segnalando possibili problemi.
- Opportunità di risparmio: l’analisi suggerisce interventi specifici per ridurre i consumi energetici e ottimizzare l’uso delle risorse.
Strumenti di reportistica
Il sistema genera report dettagliati che documentano i consumi energetici nel tempo. Questi report sono fondamentali per analizzare le prestazioni energetiche, confrontare i dati con benchmark di settore e monitorare i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità.
- Report personalizzati: i report possono essere personalizzati per mostrare dati rilevanti per diverse parti interessate all’interno dell’azienda.
- Interfaccia intuitiva: i report utilizzano grafici e tabelle per rendere i dati facilmente comprensibili.
Allarmi e notifiche
Un EMS è in grado di generare allarmi e notifiche per avvisare gli utenti in caso di anomalie o sprechi energetici. Questo sistema di avvisi permette di intervenire rapidamente per correggere problemi e migliorare l’efficienza energetica.
- Allarmi configurabili: gli utenti possono impostare soglie specifiche per ricevere notifiche personalizzate.
- Notifiche in tempo reale: le notifiche vengono inviate immediatamente tramite email, SMS o altre modalità per garantire una risposta tempestiva.
Controlli e comandi automatici
Alcuni EMS possono essere integrati con dispositivi di controllo automatico che regolano il funzionamento degli impianti di illuminazione, delle macchine e di altri dispositivi in base all’utilizzo effettivo. Questa automazione contribuisce a ridurre i consumi energetici senza necessità di interventi manuali.
- Spegnimento automatico: il sistema può spegnere automaticamente le apparecchiature non utilizzate, riducendo gli sprechi.
- Regolazione dinamica: l’EMS può adattare l’operatività delle macchine in base alle condizioni di utilizzo e ai requisiti di produzione.
Scegliere l’EMS correttamente
Scegliere il giusto EMS richiede una valutazione delle esigenze specifiche dell’azienda, delle dimensioni dell’impianto e delle competenze disponibili internamente. È importante considerare i costi di implementazione e le funzionalità necessarie per garantire un’integrazione efficace con i sistemi aziendali esistenti, come il MES (Manufacturing Execution System).
Un EMS selezionato accuratamente e configurato in modo corretto può portare a significativi risparmi energetici e a un miglioramento complessivo della sostenibilità aziendale, fornendo strumenti avanzati per la gestione e l’ottimizzazione delle risorse.
Guarda subito il nostro webinar sul Piano Transizione 5.0
“Piano Transizione 5.0 – Come il nuovo credito d’imposta 5.0 potrà aiutare le imprese nei propri piani di investimento tecnologici e green”
Panoramica generale: ottieni le informazioni necessarie per capire come il Piano Transizione 5.0 può aiutare la tua impresa attraverso agevolazioni fiscali sugli investimenti in beni materiali e immateriali.
Riduzione dei consumi energetici: scopri come raggiungere una riduzione dei consumi energetici dell’unità produttiva del 3% o del 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento.
Investimenti e formazione: approfondisci le possibilità di investire in nuovi beni strumentali per la produzione di energia rinnovabile e le opportunità di formazione per il tuo personale.
Struttura del webinar
16:30 – 16:35: Saluti iniziali di Fabrizio Montali (Amministratore Delegato Infor)
16:35 – 17:30: Presentazione dei contenuti del Piano Transizione 5.0 e dibattito sulle opportunità per le imprese con contributi da parte di Andrea Pedretti (Consulente Assist Consulting), Elio Marco Capitaneo (Innovation Manager Assist Consulting) e Aldo Musci (Technical Director Infor)